Lo scorso 5 novembre si è rischiata l’esondazione del Codolo a causa della piovosità.
A ribadirlo questa sera sono stati gli uomini della Protezione Civile che presso l’ex canonica di San Fior di Sotto hanno tenuto un incontro con la popolazione.
Grazie alla centralina di controllo installata sul Fiume Codolo e alla presenza delle giubbe gialle, il Codolo, lo scorso 5 novembre, è stato monitorato per tutta la notte.
Alla fine il bilancio ha parlato solo di campi allagati e una strada chiusa a causa della presenza dell’acqua che ha intrappolato pure un auto, ma poteva andare peggio. In poco tempo si sono raggiunti i 2 mt d’acqua in un fiume in cui il livello idrometrico medio è di 50 cm.
La protezione civile ha ribadito nel corso della riunione con la popolazione, l’importanza dei volontari e del loro lavoro. Per essere maggiormente presenti sul territorio sopratutto in momenti di crisi come quello che si è registrato il 5 novembre c’è però bisogno di maggiori volontari. Coloro che vogliono avvicinarsi al gruppo, lo possono fare. Basta solo comunicare l’interesse alla Protezione Civile di San Fior, attiva online anche con la pagina Facebook Protezione Civile San Fior.
(Foto Protezione Civile San Fior)